venerdì 9 maggio 2014

36esimo anniversario della morte di Peppino Impastato



Il 9 Maggio 1978 veniva assassinato Peppino Impastato. Giornalista, attivista di sinistra e politico, ucciso per meno della mafia.
Ma quel giorno di 36 anni fa l'Italia guardava altrove.
Peppino fu ucciso lo stesso giorno in cui venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro in via Caetani.
Intanto a Cinisi, a inizio maggio del '78  era in corso l’ultima settimana di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale.
Partecipava anche Democrazia proletaria, piccola formazione dell’estrema sinistra guidata da Peppino Impastato, un giovane di 30 anni.
Poco dopo le otto di sera, Peppino lasciò la redazione di Radio-Aut, piccola emittente alternativa di Terrasini. "Ciao a tutti, vado a casa a cenare. Sarò di ritorno alle ventuno", disse. Non tornò mai più.
La mattina dopo i carabinieri trovarono un tratto di ferrovia divelto e i brandelli del cadavere di Peppino. Forse un attentato-suicidio, si disse. Non era così, ma dovettero passare anni, tanti anni e depistaggi evidenti, prima che un tribunale della Repubblica condannasse il boss mafioso Gaetano Badalamenti all’ergastolo come mandante dell’assassinio di Peppino Impastato.
Intanto, il 14 maggio 1978, alle elezioni amministrative di Cinisi, Peppino Impastato veniva eletto con 264 voti.
36 anni sono passati. Ma la memoria di Peppino e delle sue idee non sono affatto state dimenticate. Basti pensare che lo scorso febbraio le parole ed il pensiero di Peppino sono giunti fino sul palco di San Remo, in una serata dedicata alla bellezza. Non poteva allora mancare la definizione della bellezza, così come delineata da Peppino Impastato in una delle sue poesie, con inimitabile spontaneità, naturalezza e appunto…poesia…
La stessa poesia è stata ricordata sul palco dell’ultimo concerto del 1° maggio.
Per noi del Circolo Sel di Ceglie Messapica, che a Peppino abbiamo voluto dedicare il nome del circolo, questa è una data di fondamentale importanza.
E lo è ancora di più da quando, nel gennaio 2013, abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare il fratello di Peppino, Giovanni, in tre indimenticabili giorni durante i quali siamo stati a stretto contatto con lui.
Tre giorni di profonda emozione, accanto a chi quell’esperienza l’ha vissuta in prima linea. In quei giorni con Giovanni non abbiamo parlato solo di legalità. Abbiamo condiviso racconti di vita vissuta, aneddoti su Peppino, ma anche racconti di vita comune, opinioni, politica, musica, ecc., come dei comuni amici, il tutto passeggiando per le strade della nostra città o seduti ad un tavolo come comuni commesali
Ciò a conferma della semplicità di Giovanni. Una semplicità e umiltà che tuttavia non sono bastati a far venire meno in noi la consapevolezza di avere accanto una persona dal cuore enorme, reso tale dalla sofferenza ma allo stesso tempo dalla volontà e ostinazione di voler continuare a portare il messaggio di Peppino in giro per l’Italia, fino alla fine dei suoi giorni.
Ascoltare i racconti su Peppino, i tratti del suo carattere, le sue paure, i suoi sogni, le sue speranze, direttamente dal fratello Giovanni, non solo ci ha riempito di emozione e forza interiore, ma ci ha dato ancor più la conferma che il sacrificio di Peppino non è stato affatto vano, come affatto vana è la testimonianza che Giovanni continua a portare in giro per l’Italia.
Per noi del circolo, e per tutti i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa resterà per sempre il ricordo indelebile dell’emozione di quei giorni.
Grazie Peppino, grazie Giovanni



giovedì 1 maggio 2014

EROI CONTEMPORANEI





“sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione……
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari 
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere….
Stipendio dimezzato o vengo licenziato….
A qualunque età io sono già fuori mercato …
Io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso 
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera…”

Recitano così alcuni passi del brano di Caparezza, il cui protagonista rappresenta una storia comune a molti, e cioè quello di spaccarsi la schiena per portare a casa uno stipendio che ormai non basta più e che, nonostante le varie difficoltà (tra cui la tentazione di giocare al video poker o di chiedere prestiti agli usurai) riesce a mandare onestamente avanti una famiglia, un gesto davvero "eroico" ai nostri giorni.
Storia di un uomo che aveva dei sogni (Da giovane il mio mito era l'attore Dennis Hopper 
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper) e che ora ha solo speranze.
Questa è la dura realtà di chi un lavoro ce l’ha ma che non basta più a causa della grave crisi che ci attanaglia da qualche anno.
E poi c’è chi un lavoro non ce l’ha affatto, nè vede nemmeno lontanamente la possibilità di trovarlo (A qualunque età io sono già fuori mercato).
Eh già….Oggi bisogna davvero essere degli eroi per poter resistere in un mondo fatto di precarietà, dove il lavoro non solo non lo puoi scegliere, ma è già tanto trovarne uno, bello o brutto che sia.
Per tali ragioni, questo giorno, che un tempo non solo era una festa, ma un riconoscimento vero e proprio di dignità, che veniva dato al lavoro in quanto tale, oggi assume un senso del tutto diverso rispetto agli anni passati.
Rappresenta ancor più una festa per quei pochi fortunati che un lavoro ce l’hanno, magari anche fisso, e che permette loro di condurre una vita più o meno dignitosa. Ma è un giorno in cui far sentire ancora più la propria voce per coloro che hanno un lavoro precario, senza alcuna garanzia, o peggio ancora per coloro che il  lavoro non ce l’hanno affatto.
Quello degli ultimi anni - e forse questo ancor di più - è un primo maggio diverso.
Un primo maggio in cui il senso della festa viene sostituito dalle preoccupazioni per il futuro, per il lavoro che non c’è; da quel senso di precarietà, dalla paura del domani, dal rischio di non farcela.
La c.d. riforma Fornero ha inoltre creato una nuova situazione drammatica per le persone che, espulse dai processi produttivi, non hanno ancora raggiunto l’età della pensione. Migliaia di donne e uomini senza reddito alcuno dopo una vita spesa lavorando, definiti con lo sgradevole termine di “esodati”.
Tuttavia, proprio per questo, pur  essendo mutata la prospettiva, quella del primo maggio rimane una giornata fondamentale e ricca di significato, per ricordare una volta per tutte, a chi ci governa, la centralità del lavoro e non certo delle banche, a ricordare a viva voce che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, così come avevano voluto i Costituenti, i quali sapevano bene che senza il lavoro l’uomo non è libero ma è incatenato, vulnerabile, perchè condizionato nelle sue scelte e facile preda dei potenti, sicuri di fare presa, con le loro false promesse, su chi versa in stato di bisogno.

Il lavoro è la leva dello sviluppo della persona, la chiave di accesso alla cittadinanza, l’espressione più reticolare della democrazia ed è per questo che oggi ancor più di ieri è necessario tornare ad essere liberi!!!


Direttivo S.E.L. Ceglie Messapica




sabato 26 aprile 2014

25 Aprile....sempre!

Davanti ad una sala gremita di gente, ieri sera nella Chiesetta di San Demetrio è stato presentato il libro  "La storia di un protagonista del sud. Antonio Somma", libro-intervista a cura di Alessandro Rodia sulla vita politica di Antonio Somma, dai primi passi come partigiano a quelli dell'impegno sindacale e politico nella CGIL e nel PCI.
Antonio Somma nasce a Spiano di Mercato San Severino (SA), il 19 novembre 1923. Partigiano con il nome di battaglia “Scugnizzo”, fu fatto prigioniero a Salsomaggiore, rinchiuso nel campo di concentramento di Bolzano e poi deportato nel campo di sterminio di Mauthausen con il numero di matricola 9437. Dedica l'intera vita allo studio e al lavoro politico nella regione Puglia dove si trasferisce subito dopo la guerra di liberazione dal fascismo. Dirigente sindacale della Cgil negli anni’50, costituisce le Leghe in tutta la provincia di Brindisi. Dal 1951 al 1989 fu prestigioso dirigente del Partito Comunista Italiano. Tra i costituenti, nel 1970, della Regione Puglia, ha ricoperto la carica di vice Presidente del Consiglio Regionale dall'autunno 1978 al giugno 1985. Ha rivestito la carica di Presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia per la regione Puglia e di Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Brindisi.
Non poteva esserci giornata migliore del 25 aprile per ricordare chi, come Antonio Sommma, la Resistenza l'ha vissuta da protagonista in prima linea.
All'iniziativa organizzata dal Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Ceglie Messapica hanno preso parte, oltre all'autore del libro Alessandro Rodia, il Presidente Provinciale Anp - Cia Arcangelo Bruno, il Prof. Francesco Mario Fistetti dell'Università di Bari e il Presidente dell'Anpi di Brindisi Donato Peccerillo. La Serata è stata coordinata dal Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà Nicola Trinchera
Nel corso della serata è intervenuto altresì il Segretario del Circolo PD di Ceglie Messapica, l'Avv. Piermassimo Chirulli.
Tutti gli interventi, oltre a mettere in risalto i valori della Resistenza, hanno sottolineato come quei valori e il sacrificio di chi ci ha permesso di essere "liberi" andrebbero tenuti presenti ogni giorno e non solo il 25 aprile.
Grande partecipazione da parte dei cittadini.




il saluto del Presidente Provinciale Anp-Cia Arcangelo Bruno


l'intervento del Segretario del Circolo PD di Ceglie Messapica, Avv. Piermassimo Chirulli

ripresa della sala dall'alto


l'intervento dell'autore del libro Alessandro Rodia





mercoledì 23 aprile 2014

25 APRILE




Oggi i valori della Resistenza vengono continuamente oscurati, obiettivo è quello di  dimenticare, di farli passare come ricordi del passato, principi che non hanno più motivo di essere ricordati. Il circolo “Peppino Impastato” di Sinistra Ecologia Libertà di Ceglie Messapica intende continuare a ricordare il 25 Aprile per essere lungimiranti verso il futuro con la speranza che il Paese può essere cambiato e che il lavoro ritorni ad essere il punto centrale, il cuore della vita politica italiana per dare fiducia ai giovani e ai meno giovani.
Per non dimenticare gli sforzi e i sacrifici di chi ci ha concesso di vivere in democrazia e godere della libertà il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Ceglie Messapica festeggerà  il prossimo 25 Aprile presentando il libro di un partigiano “Antonio Somma - La storia di un protagonista del Sud”, un autentico antifascista, un vero difensore della libertà, un uomo che ha lottato durante tutta la sua esistenza, con sacrificio e sofferenza, in difesa della democrazia, presso i locali di “San Demetrio” (centro storico) alle ore 19. Saranno presenti Alessandro Rodia (autore), Francesco Mario Fistetti (università di Bari), Donato Peccerillo (presidente ANPI Brindisi), Arcangelo Bruno (presidente provinciale ANP-CIA). Il tutto sarà moderato da Nicola Trinchera (consigliere comunale).
Con gratitudine e rispetto per chi ha combattuto, ha sofferto, ha perso la vita per la democrazia, desideriamo ardentemente, per noi e per le future generazioni, un mondo di pace, nella libertà e nella giustizia, un mondo nel quale tali valori siano sempre più pacificamente condivisi.
Un appuntamento da non perdere.
 Sinistra Ecologia Libertà
circolo “Peppino Impastato”
Ceglie Messapica


BUON LAVORO!




Nelle scorse settimane il partito ha approvato all’unanimità la proposta avanzata dal Coordinatore Provinciale Vito Gloria che, oltre all’individuazione dei membri della segreteria, prevedeva la costituzione di “autonomie tematiche” sugli aspetti più importanti del territorio, articolate in settori “capaci di rilanciare la Provincia di Brindisi dal punto di vista economico e sociale”. 
Questi i componenti della nuova segreteria: Mario Liso, Francesca Epifani, Nicola Trinchera, Pasquale Esposito, Aurora Grassi e il Coordinatore Vito Gloria.
il Circolo Sel di Ceglie Messapica esprime grande soddisfazione per la nomina ricevuta da Nicola Trnchera, che si occuperà dell' organizzazione del partito.
Soddisfatti e certi che saprà ben adempiere al compito assegnatogli, auguriamo a Nicola buon lavoro!!



venerdì 4 aprile 2014

2013: la caporetto del turismo a Ceglie!




I dati sulle presenze e gli arrivi certificano la fallimentare politica di Caroli e Palmisano nel settore turistico

Purtroppo quello che temevamo è accaduto: il 2013 ha rappresentato per Ceglie Messapica la “Caporetto del Turismo”.
I dati ufficiali sulla presenza turistica 2013 diffusi in queste ore dalla Regione Puglia attraverso ”l’osservatorio sul turismo”, segnano per la nostra città un catastrofico – 36% di arrivi e - 27% di presenze turistiche rispetto al 2012, nonostante il trend positivo della nostra Puglia, e degli altri Comuni della provincia di Brindisi.
Le chiacchiere di Caroli e dell’assessore Palmisano, che avrebbe dovuto occuparsi di turismo, sono smentite dalla freddezza dei numeri!!
Le forze politiche di centrosinistra da tempo denunciano la gestione fallimentare dell’Amministrazione comunale nel settore turistico e i dati sono arrivati a certificare con la loro crudezza tale fallimento. Avremmo preferito essere smentiti dai dati, perché ciò significa la perdita di ingenti risorse per la nostra Città!
È stata calcolata una perdita secca per la nostra Comunità di circa un milione di Euro!!
Ci perdono non solo gli operatori specifici dell’ospitalità, ma anche molti altri operatori del commercio e dei servizi (pensiamo ai ristoratori, alle botteghe artigiane, ai giornalai, ai tabaccai, agli esercizi che vendono prodotti alimentari, etc.), che potrebbero avere come clienti i turisti, se questi venissero a Ceglie: lo sanno tutti che quando si è in vacanza in un luogo, si spende! 
L’attuale Amministrazione Comunale, anche per quanto riguarda il turismo, ha dimostrando di saper solo vivere alla giornata, priva di una seria programmazione in grado di mantenere e migliorare i risultati ottenuti nel corso degli anni precedenti.
La cosa sconcertante è che mai, come in questi anni, il Comune di Ceglie ha speso tanto denaro facendoci credere che fossero per il “marketing del territorio”: visti i risultati, soldi pubblici sprecati, che peraltro ricadono sulle tasche dei cittadini cegliesi. 
La Giunta Caroli ha puntato esclusivamente alla facile strada di attirare un po’ di persone a Ceglie in alcune serate estive, spendendo tanti soldi per offrire gratis qualche concerto. Nulla è rimasto sul territorio, e lo sanno bene gli operatori del settore.
Oltretutto i concerti in pieno Agosto non rispondono all’esigenza di destagionalizzazione, richiesta da sempre avanzata dagli operatori: in estate la gente a Ceglie c’è già. È necessario capacità e lungimiranza per attivare un circuito virtuoso e attirare i turisti sia in estate che in altri periodi dell’anno. Le presenze estive ed occasionali dei concerti non si sono trasformate, in alcun modo, in aumento, anche di un solo decimale, della presenza turistica vera.
La pessima gestione turistica dell’Amministrazione di destra del Sindaco Caroli rischia di vanificare lo sforzo e i sacrifici degli operatori dell’ospitalità che in questi anni, sotto l’effetto positivo del rilancio turistico della Puglia, hanno aumentato il numero dei posti letto qualificando l’offerta turistica. Rischia di annullare i risultati positivi ottenuti in questi anni da tutti gli operatori del settore turistico, della ristorazione e dalle associazioni del territorio.
A ciò si aggiunga anche la questione sicurezza nelle campagne, che riguarda tutti i cittadini, ma anche il turismo. Molti turisti, infatti, hanno acquistato o affittato case. È di pochi giorni fa l’ennesimo episodio di violenza. E il Sindaco Caroli continua a non fare nulla anche su questo fronte!
Il centrosinistra ha già dimostrato di puntare per davvero al turismo!
Con la precedente Amministrazione di centrosinistra, guidata dal Sindaco Federico, fu avviata un’azione turistica di recupero e valorizzazioni delle proprie peculiarità territoriali. Ceglie in quel modo si inserì, da protagonista, in un rapporto di rete e collaborazione attiva con Enti turistici ed altri Comuni. Nulla di tutto ciò è stato fatto dall’attuale Amministrazione.
Alcune iniziative enogastronomiche, che negli anni precedenti avevano qualificato ed evidenziato le peculiarità del nostro territorio, si sono trasformate in fiere “qualunque”. 
In passato la partecipazione del Comune di Ceglie, con costi molto limitati, alle fiere specifiche del settore turistico, d’intesa con altri Comuni, rappresentava una vetrina fondamentale per dare nuova linfa al settore.
La collaborazione territoriale con città come, Brindisi, Ostuni, Fasano, Cisternino, l’inserimento a pieno titolo nel circuito Valle d’Itria, rappresentava il vero brand turistico del territorio.
Anche la “La Scuola Internazionale di Gastronomia Mediterranea di Ceglie Messapica”, voluta dal centrosinistra, gestita dalla Giunta Caroli rischia di non ottenere i risultati per cui era nata.

Per il bene di Ceglie, chiediamo le dimissioni dell’assessore Palmisano!

Il turismo è determinante per lo sviluppo della nostra Città!!

Piermassimo Chirulli - segretario Partito Democratico 
Romina Albano - segretaria Sinistra Ecologia Libertà
Tommaso Argentiero - consigliere comunale lista “Noi con Federico”
Rocco Argentiero - consigliere comunale Partito Democratico
Donato Gianfreda - consigliere comunale Partito Democratico
Nicola Trinchera - consigliere comunale Sinistra Ecologia Libertà


lunedì 31 marzo 2014

RICHIESTA ANNULLAMENTO DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE


Al Sindaco
Al Segretario Generale
Al Collegio dei Revisori
Al Responsabile dell’Area Guidotti Domenico
Comune di Ceglie Messapica

      e p.c.                          A   S.E. il Prefetto Di Brindisi
piazza S.Teresa
72100 Brindisi

Al Presidente del Consiglio Comunale
Ceglie Messapica


Oggetto: richiesta di annullamento della delibera di Giunta Comunale n. 63 del 26-03-2014


Premesso che:

-         in data 26 marzo 2014 la Giunta Comunale ha deliberato la modifica dell’art. 27 del “Regolamento Generale delle Entrate Tributarie;
    
-         la modifica apportata non può essere applicata in quanto il nuovo testo è stato adottato da un organo diverso da quello che ha deliberato il provvedimento originario;

-         l’Amministrazione Comunale non è abilitata a modificare un atto la cui provenienza deriva da un altro organo che si è pronunciato in prima istanza.


Noi Consiglieri Comunali riteniamo illegittima la delibera n. 63 del 26-03-2014, con la quale la Giunta Comunale ha modificato il Regolamento Generale delle Entrate Tributarie, in quanto è il Consiglio Comunale l’organo titolare della potestà regolamentare, fatte salve eccezioni espressamente previste dalla legge e, pertanto, qualsiasi modifica di un regolamento riservato alla competenza esclusiva del Consiglio Comunale, non può che provenire dal Consiglio medesimo, così come disciplinato dalle norme contenute nel TUEL art. 42, comma 1, e che la Giunta sia competente all’adozione di tutti gli atti di indirizzo, programmazione e controllo politico-amministrativo non riservati al Consiglio o al Sindaco (art. 48 TUEL).
La prospettata iniziativa della Giunta è dunque lesiva delle competenze espressamente riservate dalla legge al Consiglio Comunale.

I Consiglieri Comunali ricordano, inoltre, che una delibera in cui è riportata la modifica di un regolamento non può essere resa immediatamente esecutiva.

Si chiede

di annullare l’atto amministrativo in questione e di inviare il regolamento al Consiglio Comunale  per la sua approvazione nella parte modificata.

 Ceglie Messapica lì 31-03-2014
I Consiglieri
Nicola Trinchera
Rocco Argentiero
Donato Gianfreda


sabato 29 marzo 2014

LA CEGLIE CHE VORREI...





Sono passati quasi cinque anni dall’elezione del Sindaco Caroli, tante promesse, tante idee, tanti progetti eppure sotto gli occhi di noi ragazzi, che siamo il futuro di questa città, altro non c’è che un paese abbandonato a se stesso. Per me che da sempre sono stato un amante dell’ecologia è triste vedere le nostre campagne immerse nella Valle d’Itria cariche di rifiuti quali amianto, pneumatici e spazzatura in genere, un centro storico sporco, con scritte sui muri quindi in totale abbandono, per fortuna, che qualche privato cerca di custodire al meglio il suo vicoletto; il pieno centro quali Piazza Plebiscito, Corso Garibaldi ed altre strade  limitrofe che sono diventate il parcheggio selvaggio di automobilisti  indisciplinati, la Zona Industriale che sembra non far parte del Comune di Ceglie in quanto dimenticata del tutto dalla nostra Amministrazione, basti pensare allo stato del manto stradale, che in caso di pioggia i residenti, e non solo, sono costretti ad affrontare percorsi alternativi in quanto in alcuni punti si creano veri e propri “laghi”. Io sono un semplice cittadino che abita in questo paese e che non vorrebbe abbandonarlo come molti altri, e allora mi chiedo: il Sindaco e i suoi Assessori questi problemi non gli hanno notati? Perché sono sordi alle lamentele dei cittadini? Son bravi solo a sbandierare progetti che non gli appartengono poiché frutto del lavoro dell’amministrazione Federico? Son bravi a sperperare i soldi dei cegliesi facendo un Ceglie Estate da cifre esorbitanti, costringendo i Cegliesi a pagare oltre un milione di euro di tasse in più?
Il centro sinistra, a Ceglie, ha sempre dimostrato la grande professionalità e attenzione per affrontare i problemi della città, i fatti ne sono una testimonianza, prima l’amministrazione Mita, come ho potuto apprendere dal racconto dei tanti miei concittadini che guidò il paese verso un rinnovamento e un cambiamento culturale, poi di nuovo il buio con Magno e Annese entrambi  del Centro Destra, poi finalmente su Ceglie arrivò la primavera con la vittoria schiacciante del Centro Sinistra con Federico. Nel 2010 ritorna il PDL che vince per una manciata di voti, anzi NCD o forse qualcos’altro e la storia si ripete, ma i litigi nel Centro Destra restano,le scissioni non mancano , un ribaltone e inesperienza sul saper governare. Tutto questo non fa bene alla città, anzila fa precipitare in un "burrone buio". Spero che qualcuno della maggioranza possa leggere questo mio testo per poter ascoltare la mia voce che non è sola anzi, dietro di me ci sono migliaia di cegliesi che sperano tanto in una ceglie migliore.

Sindaco Caroli con molta umiltà le chiedo di dimettersi perché Ceglie non merita tutto questo.

Luigi Conte – Rappresentante d'Istituto ITC “Cataldo Agostinelli”



venerdì 28 marzo 2014

UNA BUONA NOTIZIA: ASSUNZIONI





Finalmente l’incubo della sanità pugliese volge al termine.
La Giunta Regionale ha approvato la delibera che sancisce il via libera alle assunzioni all’interno degli ospedali.
Per anni, la Regione, per legge, non poteva spendere nella sanità perché aveva l’obbligo del piano di rientro della spesa.
Il piano di rientro è una imposizione della Ragioneria del Ministero dell’Economia, con  la  quale si decide la spesa massima che una regione può fare all’interno del proprio sistema sanitario e che l’allora ministro Tremonti applicò alla Puglia, a causa di scelte sbagliate del passato e che la Giunta Vendola ha dovuto subire.
Dopo aver rispettato ciò che il Ministero aveva imposto e cioè l’aggiustamento dei conti della spesa sanitaria regionale, oggi si riparte con le assunzioni.
Il piano concordato con il Ministero della Salute prevede un programma triennale di 2.433 assunzioni che la Regione effettuerà con risorse proprie, cioè con i risparmi ottenuti nel rispettare il piano di rientro.
Nel 2014 ci saranno 703 assunzioni che si aggiungono alle 445 previste da un precedente atto dell’aprile ultimo scorso.
Dunque in totale 1.148 nuovi operatori sanitari che andranno a ripopolare le corsie degli ospedali di tutta la Puglia garantendo tutti i servizi di emergenza urgenza e i servizi territoriali.
Di questi 60 nell’ASL di Brindisi, 418 nell’ASL di Bari, 158 nell’ASL di Taranto, 29 nell’ASL di Lecce e 38 nell’ASL della BAT.
Nel 2015, sempre grazie ai risparmi ottenuti, sarà possibile realizzare la seconda parte del piano triennale con altre 1000 assunzioni. Finalmente dopo tre anni di sacrifici, oggi si riparte con grande ottimismo, dando una risposta ai bisogni assistenziali dei pugliesi e degli ammalati.
 Direttivo Sel

giovedì 27 marzo 2014

FINANZIAMENTO PER IL CENTRO RISVEGLI



Ceglie Messapica con Canosa e Triggiano, da marzo, otterranno dei finanziamenti per l’adeguamento delle strutture e per le dotazioni tecnologiche per i Centri Risvegli. Nonostante i vecchi e nuovi scetticismi, questa è una buona notizia, che rianimerà la nostra struttura ospedaliera. Il Centro Risvegli sarà un reparto avanzato, dove si potrà assistere con personale e apparecchiature adeguati, i pazienti che non si sono più risvegliati dopo traumi e pazienti con patologie degenerative. I macchinari e gli operatori, altamente specializzati, ovviamente, saranno a disposizione anche di coloro i quali, avranno in qualche modo bisogno di controlli specialistici, questo aumenterà l’offerta sanitaria e porterà al nostro ospedale a diventare un’ospedale d’eccellenza, punto di rifermento delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.
I Consiglieri Comunali del PD, SEL e Noi con Federico, sono stati determinanti nel far sì che Ceglie ottenesse questo progetto e l’Assessore Regionale, Elena Gentile, dopo aver appurato che  la struttura, male si prestava, alle esigenze di un ex OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario), ha deciso di orientarla verso la soluzione, più consona e più logica, del Centro Risvegli.
Era di fatto impensabile che un ex OPG potesse essere inserito in una struttura ospedaliera all’interno di un centro abitato, così come le caratteristiche strutturali, non sono adeguate per ospitare detenuti con patologie psichiatriche. Il Centro Risvegli collaborerà, per offrire un migliore servizio, con il Centro di Riabilitazione Neurolesi e Motulesi San Raffaele.
L’Assessore alla sanità della Regione Puglia Elena Gentile, ha dichiarato che il Centro Risvegli di Ceglie Messapica è un intervento prioritario e come tale su di esso si dovrà concentrare ogni sforzo. Si è già data ampia assicurazione alla ASL/BR che i circa 2,5 milioni di euro necessari per il finanziamento della rifunzionalizzazione  del Presidio Ospedaliero di Ceglie Messapica per ospitare il Centro Risvegli, sono disponibili nell’ambito della dotazione residua dei finanziamenti europei del FESR, purché l’intervento sia del tutto realizzato entro giugno 2015.
L’Assessore Gentile sarà presente mercoledì 19 Marzo 2014 nel Consiglio Comunale di Ceglie Messapica in cui si affronteranno tutte le questioni inerenti il Presidio Ospedaliero.

 Tommaso Biasi – Direttivo Sel

mercoledì 26 marzo 2014

“C' 'era una volta



C'era una volta un falegname di nome Geppetto. Aveva costruito un burattino di legno e l'aveva chiamato Pinocchio...”
Così iniziava, più o meno, una delle più belle favole scritta dal grande Collodi. Una favola che ha stupito e affascinato diverse generazioni di bambini e che non morirà mai. Qualcuno, forse, si chiederà come mai ho iniziato questo testo proprio con Pinocchio. Vi spiego perché: giorni fa, ho assistito al Consiglio Comunale di Ceglie Messapica, si discuteva sulla mozione di sfiducia presentata dai Consiglieri Comunali di centro-sinistra, nei confronti del Sindaco Caroli e della sua Amministrazione di centro-destra. Dopo alcuni interventi, ha preso la parola il Sindaco Luigi Caroli, che in quel momento avrà pensato di essere il "Sindaco del Paese dei balocchi" o di un popolo di creduloni e dice: - "Abbiamo rifatto il vecchio mattatoio; abbiamo avuto i sovvenzionamenti e rifatto la Piazza coperta; abbiamo presentato un progetto per la costruzione della prima palazzina con bio-edilizia; abbiamo presentato il progetto per il recupero della Chiesa di "San Demetrio"; la ristrutturazione dell'ex Convento dei Domenicani..." -
Ad un certo punto, mi son detto: - “...ma che faccia tosta ha il Sindaco Caroli a dire tante bugie!” - Come fa a dire: "abbiamo, abbiamo, abbiamo" se quei progetti non sono frutto del suo lavoro, ma sono il risultato di quell'impegno che ha contraddistinto l'Amministrazione Federico ed in prima persona l'allora Vice-Sindaco Trinchera? Dopo tutti quegli "abbiamo", non poteva che esserci uno scatto di ira dei consiglieri comunali del centro-sinistra ed in particolare quello del Consigliere Trichera di SEL che gridava al Sindaco: - “Bugiardo! Bugiardo! Bugiardo! Ti porto tutti i progetti presentati da noi del centro-sinistra, con la nostra firma e non con la tua!” -  Ma qualcuno di voi lettori può pensare che il sindaco, pur di salvarsi dalla figuraccia, raddrizza il tiro dando i meriti alle persone giuste? Vi sbagliate! Il Sindaco Caroli, non si scompone e, come nella favola di Pinocchio, continua a dire bugie, come se niente fosse, inconsapevole, forse, che i cegliesi non sono tanto stupidi come lui pensa. Però, se gli fosse cresciuto il naso, qualche scrittore locale avrebbe potuto scrivere la nuova favola di Pinocchio in versione cegliese, magari dal titolo: LA FAVOLA DI LUIGI PINOCCHIO!!!!!!!!!!!
Giovanni Dovizioso - Direttivo Sel


martedì 4 marzo 2014

SCUOLA DI GASTRONOMIA

Di seguito l'ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale dai Consiglieri del Centro sinistra e dell'UDC :              

 Al Sig. Presidente
 Consiglio Comunale
Ceglie Messapica  


Ordine del giorno


Premesso che


L’Amministrazione Comunale, con delibera G.C. n. 137 del 06.06 2006, ha inteso partecipare al Programma d’iniziativa Comunitaria Interreg III A/Grecia-Italia 2000-2006, Asse Prioritario III : “Ambiente e Patrimonio Culturale” – mis. 3.2 “Valorizzazione, recupero e sviluppo dell’ambiente storico e culturale d’interesse comune”, in partnership con il Comune di Metsovo, nella Regione greca dell’Epiro, con un progetto che prevede la realizzazione di una Scuola Internazionale della Gastronomia Mediterranea, nel Convento di San Domenico;

Con delibera G.C. n. 280 del 12-12-2006 è stata approvata la scheda tecnica di progetto, che ha ammesso a finanziamento il progetto, prevedendo un costo totale di euro 1.375.500 di cui euro 1.175.000 a favore del Comune di Ceglie Messapica ed euro 202.500.000 a favore del Comune di Metsovo;

Con delibera G.C. n. 193 del 10-08-2007, sono stati approvati i bandi per la selezione degli studenti della scuola internazionale della gastronomia mediterranea, redatti di concerto con l’Università degli studi di Bari, facoltà di Agraria, per l’avvio del anno scolastico;

Con delibera di G.C. n. 210 del 01-10-2009 con la quale è stato approvato  il progetto per la partecipazione al Programma d’Iniziativa Comunitaria Interreg Grecia-Italia 2007/2013 denominato progetto “IN.C.O.ME – International Centre Of Mediterranean Gastronomy” candidata sull’Asse 1, Obiettivo Specifico 1.2;

Con delibera di G.C. n.76 del 09-04-2010 con la quale è stato approvato il progetto di restauro del Convento San Domenico per la partecipazione al programma P.O.FESR 2007-2013, Asse IV, linea d’intervento 4.2, Azione 4.2.1. Programma Stralcio Interventi di Area Vasta Brindisina;

Considerato che

la proposta progettuale è finalizzata a costituire a Ceglie Messapica un Centro Internazionale per la Gastronomia Mediterranea;

la scuola deve essere un istituto di formazione professionale nelle professioni gastronomiche;

la scuola deve rappresentare un importante centro di formazione e specializzazione di professionisti dei mestieri del gusto;

la scuola deve formare figure professionali nell’ambito della istruzione e della formazione tecnica superiore con competenze tecnico settoriale specifiche;



Il Consiglio Comunale

Propone al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di adoperarsi per dar vita ad una scuola che sia accreditata presso la Regione Puglia per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale ed avere l’obiettivo e l’ambizione in un prossimo futuro di ottenere anche l’accreditamento presso il Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca. Bisogna avere la capacità di inserire la scuola in una rete di progetti e di rapporti in stretto collegamento con enti ed istituzioni, mondo universitario, centri e istituti di ricerca e formazione, centri nutrizionali d’avanguardia e con le associazioni nazionali operanti nel settore alimentare e dei prodotti tipici. Stipulare con questi soggetti una convenzione con il preciso intento di regolare i rapporti di collaborazione tra gli Enti firmatari per l’organizzazione e la gestione delle attività del Centro Internazionale per la gastronomia Mediterranea. Solo così la scuola può avere un futuro e mantenere viva la propria presenza in un settore in rapida evoluzione come quello gastronomico.



Ceglie Messapica, lì 03-03-2014

I Consiglieri Comunali



di seguito le posizioni del centrosinistra illustrate dal consigliere di Sinistra Ecologia e LIbertà, NicolaTrinchera



giovedì 27 febbraio 2014

CENTRO RISVEGLIO




Nella giornata del 24 febbraio l'Assessore  Regionale al Welfare e alle Politiche per la Salute Dr.ssa Elena Gentile durante la conferenza stampa per la presentazione delle nuove linee guida per gli assegni di cura per gli ammalati di SLA e di SMA quindi affetti da gravissime malattie e  non autosufficienti, ha comunicato ufficialmente che entro Marzo 2014 saranno finanziati 3 progettid'investimento per completare i lavori di adeguamento e  le dotazioni  tecnologiche richieste per il CENTRI RISVEGLIO di Ceglie M.ca , Canosa e Triggiano.

Come rappresentanti istituzionali del Centrosinistra cegliese, esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il lavoro svolto dai rappresentanti del Centrosinistra regionale che amministrano  la Regione Puglia.

Un particolare ringraziamento va al Assessore Elena Gentile per la sua attenzione verso la  nostra struttura territoriale, dopo aver rivisto la posizione sulla possibile allocazione di un ex OPG  oggi il Centro Risveglio inizia ad essere una realtà, esso rappresenterà per la nostra  città un  fiore all'occhiello e diventerà punto di riferimento di un  territorio più vasto qual'è  quello delle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto.

L'impegno caparbio e quotidiano dei consiglieri comunali del PD,di  SEL e di Noi con Federico ha prodotto  importanti risultati che fanno ben sperare per il futuro del nostro presidio territoriale, avevamo visto bene  quando quasi in solitudine proponemmo l'istituzione a Ceglie di un Centro Risveglio.

Dopo diversi anni le nostre proposte iniziano a diventare realtà, sicuramente dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, per dare a Ceglie tutti quei servizi sanitari necessari  a partire dalla RSA (Residenza Socio Assistenziale).

Giorno dopo giorno l'offerta sanitaria a disposizione della nostra comunità aumenta e si qualifica sempre di più, il finanziamento per il Centro Risveglio  consentirà la messa in sicurezza della nostra struttura e consentirà  l'avvio di una attività sanitaria di  eccellenza per tutto il territorio, in sinergia con il Centro di Riabilitazione Neurolesi e Motulesi San Raffaele.

Convinti che la comunità cegliese, a partire dalle istituzioni, debba continuare a  vigilare affinché le procedure siano rispettate, sia  nei tempi che nella sostanza, abbiamo chiesto la Convocazione di un Consiglio Comunale Monotematico per discutere “ dell' Attivazione della  struttura di riabilitazione extraospedaliera  “Centro Risveglio” .

In quella occasione faremo il punto della situazione, con l'auspicio che l'impegno di tutti possa garantire al nostro Presidio Territoriale quella qualificazione e quei servizi  di cui i nostri concittadini hanno tanto  bisogno.